Potreste prevedere una “modalità cane” sulla vostra prossima Tesla Modello 3? Il musicista Josh Atchley (@nynex) ha posto la domanda via twitter e la risposta del Ceo Elon Musk è arrivata un paio di giorni dopo. È un bel Sì, diretto.
Tesla è la casa automobilistica specializzata in auto elettriche di fascia alta e la Model 3 promette di essere una berlina piuttosto maneggevole, dai prezzi più abbordabili rispetto alle chiccosissime ammiraglie Tesla, le Model S e X, e probabilmente sarà anche a misura di cane.
La modifica non è già ufficiale, ma pare che il Ceo – che ha l’abitudine di rispondere ai tweet dei suoi follower (e non), a volte mettendosi anche nei guai – prenda spesso in considerazione le osservazioni e i suggerimenti del pubblico.
Aria condizionata per cani
In cosa potrebbe consistere la nuova funzionalità? In un’opzione avanzata dell’aria condizionata. Il padrone scende, lascia l’aria condizionata in modalità cane e una specie di musichetta percepibile all’esterno, avvisa che il cane dentro sta benone, al fresco e il padrone è in arrivo.
Tenendo conto che per quasi tutti la scelta dell’auto dipende in gran parte dalla composizione famigliare e quindi anche dalla presenza di cani, gatti e altri animali domestici, la scelta potrebbe avere senso.
Tra l’altro questo metterebbe al riparo da un fenomeno che si sta diffondendo sempre più negli Usa, quello della rottura dei vetri delle auto per salvare i passeggeri pelosi lasciati lì dai padroni, anche per pochi minuti.
Cani in auto: cosa dice la legge in Italia?
In Italia, lo ricordiamo, gli animali sono tutelati dall’Art. 727 c.p. (Abbandono di animali).
“Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro.
Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze”.
Questo non significa che chi dovesse trovare un cane chiuso in un’auto sia autorizzato a rompere il finestrino.
Una condotta di buon senso piuttosto suggerisce di procedere così: aspettare qualche minuto per essere certi che il padrone non si sia allontanato per una commissione rapida e, nel caso non tornasse nell’arco di una decina di minuti, chiamare polizia o vigili e aspettare l’intervento.
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